giovedì, novembre 09, 2017

Gocce d'inchiostro: La bussola d'oro - Philip Pullman

Oggi si è concluso il mio primo giro turistico nella bella Oxford pullmiana, penso mentre riporto queste poche righe in questo diario virtuale. Come era possibile che di Lyra non avessi notizie da dieci anni? Non ci avevo più pensato, ma oramai tutto questo non mi importava.
A distanza di qualche anno, la storia di questa ragazzina selvaggia e ribelle reclamò la mia attenzione, e mi ordinò di fare attenzione a ciò che avrei visto. Un'aria pura, fresca avrebbe sferragliato contro le pareti della mia anima, e la magia che addobbava il tutto, mi avrebbe accolta con un certo calore e un'accoglienza solenne e trattenuta.
Titolo: La bussola d'oro
Autore: Philip Pullman
Casa editrice: Salani
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 354
Trama: Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico…

La recensione:
Dopo aver lasciato una Londra sonnecchiante e ancora immatura, mi sono avventurata all'interno delle pagine di un romanzo che è stato costruito in maniera alquanto complessa, realizzato un pezzetto alla volta, con l'intento di rimanerci per qualche tempo. Si trattava del primo volume di una saga avvincente e straordinaria, costruito modestamente, riccamente ammobiliata, imbevuta di magia e di una strana Polvere che si attaccava addosso. Trasportata in un mondo in cui ho fatto perdere volontariamente le mie tracce, mettendo insieme, dopo una esaustiva e splendida lettura, con ordine pensieri che mi frullarono in testa che non ebbi il coraggio di riportare se non adesso, perché avrebbe significato mettere Lyra e questo volume nella situazione più disperata di quanto fosse in realtà. Una volta concluso il primo volume, avrei potuto ritirarmi nella mia stanza, sedere al computer, e tentare di tornare esattamente dov'ero. Nel mondo di una banalissima ragazzina di undici anni, in cui ho riscontrato grandi gioie e ho potuto sentirmi grandiosa e speciale.
Non si trattava di un semplice volume, constatai, mentre venivo condotta all'interno delle sue viscere. Si trattava piuttosto di un benessere alquanto grande che ho avvertito sin dal primo momento in cui ho messo piede al Jordan College, in cui ho potuto contemplarne la bellezza o scrutare l'anima di anime vagabonde, frustate e sole di cui La bussola d'oro è stato un balsamo contro gli effetti collaterali della realtà. Un atto culminante che mi ha inondato di un ubriacante felicità, da un eccesso di soddisfazione e piacere nati dalla certezza che quello di cui avevo pieno possesso mi avrebbe fatto raggiungere vette d'inspiegabile felicità.
Ebbene si perché La bussola d'oro, sebbene la sua ultima lettura risale a dieci anni fa, collocarlo sulla mensola in compagnia dei suoi fratelli d'inchiostro, posandovi sopra la mano e accarezzandovi il dorso, con lo stesso sorriso affettuoso che un genitore riserverebbe a un figlio diligente e studioso, penso a quanto la fantasia sia qualcosa dalla forza potente e imprescindibile che molti non riescono neanche a immaginare. In questo caso questo primo volume di una trilogia è stato il piombo che ha equilibrato la mia anima. Il contraccolpo che mi ha impedito di cadere dinanzi alla malinconia, come disgraziatamente è successo in passato, che ha saputo sedurmi con fantasia e un alto grado di immaginazione nel momento in cui ho visto il mondo.
Come quel ponte che alla fine del romanzo Lyra dovrà attraversare e che collega un altro mondo, un altro tempo, sono stata strappata dall'abisso del nulla, in mezzo a voci che filtravano da ogni luogo, senza nessuno potesse immaginarne la provenienza. Un cielo seratino inondato di pesca, di albicocca, di crema: tenere nuvolette di gelato in un vasto cielo aranciato, e tutto intorno guglie e torri alte, boschi che si levavano da est a ovest. La presenza di una seconda dimensione come una stanza privata dei giochi, che combina nozioni filosofiche pur di sviluppare una visione particolare di tempo contemplato come un ulteriore dimensione dello spazio, attraverso il quale è possibile muoversi.
I romanzi di Pullman iniettano nel sangue il veleno di una fantasia feroce e senza limiti, in un epoca in cui la modernità fa a pugni con la ricchezza e la povertà. Lugubre, rumorosa, in una moltitudine di creature in condizioni misere, affiancati perennemente da animali delle più svariate forme. Un romanzo che è sempre stato lì, sulla mensola di uno scaffale troppo capiente, alacre e paziente, da cui ho potuto scorgere il contenuto di un meccanismo che farà a pezzi l'universo.
Un mondo visionario e fantastico che ha acquisito una sua abituale consistenza. Un epoca che non possiede niente di diverso da quella odierna, ma che ha destato il mio fascino. Creature splendide, così come i luoghi in cui tutto ciò accade, che sono state proiettate sulle pagine con una certa cautela, una prudenza incredibile che ha imbrigliato il genio dell'autore. Grande esploratore e scrittore di sogni.
La bussola d'oro è un romanzo meraviglioso che altri non è che un tentativo di fuggire da se stessi. Un opera che ho così accolto nel mio cantuccio personale e che, slegandosi dalla materia di cui si è fatti ma restando prigionieri di carne e vittime ferite, ci si domanda se convivere con un certo dolore sia l'unica soluzione. Con l'anima tumefatta, in compagnia di creature dispensate dalle emozioni, esemplari finiti della razza umana che hanno già provato tutto quel che c'è da provare.
Una lettura bellissima in cui inevitabilmente si cresce, in un complicato meccanismo, mediante filosofia, propagandosi dentro di noi come un bene che fortifica, avvolgendo le nostre fragili membra col suo dolce tatto, facendo fiorire l'anima.
Valutazione d'inchiostro: 5

4 commenti:

  1. Ho letto questo libro tantisimo tempo fa e non mi era dispiaciuto

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  2. Wow! ho comprato questo libro pochissimo tempo fa in occasione dell'uscita del nuovo libro di questa saga, ora che ho letto la tua recensione entusiasta non vedo l'ora di tuffarmi tra le pagine di questo romanzo! per ora continuo a leggere la saga di Harry Potter, ho bisogno di leggere una saga fantasy alla volta!

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    1. Ti capisco! Anche io mi comporterei così, altrimenti potrei confondermi ☺☺

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