domenica, maggio 20, 2018

Gocce d'inchiostro: Ogni giorno - David Levithan

E' stato tutto così incredibile, l'interesse ripescato per questo piccolo gioiellino, il suo presentarsi semplice ma allo stesso tempo profondo. Un romanzo che si è lasciato leggere nel momento più adatto, beneficio per la mia anima romantica e passionale. Mi sono chiesta se forse è stato o meno giusto che Ogni giorno fosse il primo volume di una duologia. La preoccupazione del secondo volume. Eppure non mi dovrebbe impazientire tutto questo. Il romanzo di Levithan mi ha conquistata e, allo stesso tempo, confusa. La sua spontaneità, il suo apparire sul mondo come folgorante e seducente non penso attirerà un gran numero di lettori. Eppure …. eppure, tutto ciò che posso dirvi è che Ogni giorno ha sprigionato una melodia bellissima e struggente che non posso non invitarvi a sentirla. Vi perderete fra le sue pagine senza dar peso a quelle piccole emozioni che aggraveranno sulla vostra testa, renderanno il vostro cuore non proprio leggero. La sua personalità è racchiusa in una recinzione di essere e apparire, e, come esordio, l'autore si è trastullato a raccontarcelo egregiamente!




Titolo: Ogni giorno
Autore: David Levithan
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 374
Trama: Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattro ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E Rhiannon s'innamora a sua volta dell'anima di A. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla. A tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge …
La recensione:

Se la vita mi ha insegnato qualcosa, è che il nostro unico desiderio è che tutto vada bene. Non ci spingiamo a immaginare qualcosa di fantastico, meraviglioso o strabiliante; ci accontentiamo che sperare che tutto vada bene perché, il più delle volte, quel bene è abbastanza.

Oggi, dopo quattro anni dalla sua ultima lettura, mi premuro a parlarvi di un romanzo straordinario e meraviglioso. Il romanzo in questione è stato sfornato dalla penna semplice ma appassionata di un giovane autore americano che, conducendomi presso un lungo corridoio - talvolta non sempre luminoso - mi ha fagocitata al suo interno come se stessi accogliendo una creatura quieta ma incline al pessimismo, ed  io ho non ho potuto fare a meno di osservarla. C'è stata un po' di luce che proveniva dalla serra fitta del suo cuore. Era piena di incertezze, ripensamenti, disposti intorno come pesci rossi. Un contenitore fatto di pelle e ossa lo circondava e aderiva alla sua anima … Non propriamente sua, ma di milioni di persone, di sesso e razza diverse. Invadevano la sua coscienza con una certa luce, come se la stessi osservando dal fondo di un oceano. Sembrava un chiaro invito per lasciarsi ogni cosa alle spalle ed esplorare questo mondo sommerso del giovane A.
Dalla mia casa, dalla mia stanza, ogni cosa giungeva attutita, su cui è stata ricamata una storia in cui ci si perde come la potenza di un sogno, i ricordi si prendono beffe di noi, la bellezza delle cose è migliore da una prospettiva più lontana. Quando venne il momento in cui io e A ci incontrammo, David Levithan mi aprì una porta su un mondo molto simile a quello in cui vivo, sollevando una tenda di interrogativi e perplessità, osservando il tutto ai bordi dell'anima di questa storia, appassionata e sensibile. La sua è un' aura affascinante, splendente, luminosa, con qualche piccola sfumatura sgargiante e tendente al grigio, regolare e preziosa, che gli ha conferito un certo effetto. Una certa importanza.
Ogni giorno, infatti, ha svelato un mondo di cui non ricordavo di poter scorgere un infinità di sensazioni. Vederle, toccarle, sentirle, è stato davvero sorprendente, seduta comodamente sulla mia poltrona preferita, maneggiando carta e penna, parlando dolcemente. Gli si addiceva che il tono di questa storia fosse dolce, lento e cadenzato, o preparare un pubblico stupito o ignaro delle sorti predestinate a scrutare in una sfera di cristallo qualcosa che forse nemmeno noi immaginavamo di poter vedere.
Dapprima quella di A mi sembrava una condizione piatta e noiosa. Una prospettiva dove non c'è alcuna prospettiva, nell'osservare mediante gli occhi di un altro, un nuovo mondo, una nuova famiglia, dei nuovi amici.
Capita che ci viene insegnato qualcosa che è già stato insegnato dozzine di volte, ma capita anche che vengono insegnate nuove cose. Mediante questo ragionamento ho potuto accedere e assistere agli innumerevoli momenti in cui A accedeva a un nuovo corpo, diveniva parte integrante di una nuova vita, una nuova mente. Dopo tanto tempo trascorso a vagare senza una meta, una giornata a disposizione si potrebbe considerarla come un trampolino di lancio per mettersi alla prova?
Durante il corso della lettura sono stati innumerevoli gli interrogativi che mi sono posta, le sensazioni provate. E' davvero incredibile come talvolta la scrittura ci ponga a riesumare ricordi vaghi che assumono contorni precisi o colori nitidi. Come sia necessario, per produrre qualcosa di vivo, per creare una vera storia, mandare giù cose che si possono ingoiare in silenzio. Portare alla luce cose che si tengono saldamente nascoste dentro noi stessi, e trovare le parole giuste per raccontarle.
Ogni giorno è stato quel trampolino di lancio che mi ha permesso di scivolare nei ricordi poco luminosi della mia adolescenza. Nei detriti trascurati di una lettrice che divora i libri come se fossero Nutella, e vede i romanzi come un surrogato con cui può proteggersi dalla monotonia del giorno.
Non è qualcosa che mi è stato imposto; è qualcosa che io ho deciso di vivere. Perché i libri mi fanno questo effetto; hanno un ché di poetico che penetra nella mia anima e possiedono una bellezza indescrivibile e quasi paragonabile a quella di un colibrì che batte le ali. Fluttuo in un sogno ad occhi aperti, e solo quando tutto finisce vengo sommersa dalla realtà.
Il romanzo di Levithan ha una trama innovativa, bizzarra ma impressionante in cui il protagonista rincorre un sogno irrealizzabile: amare la ragazza dei suoi sogni. Non avvertendo più quella sensazione di vivere in una gabbia di cristallo, che pian piano l'hanno spinto lontano, la minaccia di un effetto farfalla che diminuisce. Bensì vivere fra le pareti di una casa comune, una vita comune, come del resto tutti i ragazzi della sua età.
Una trama che si snoda in un mondo che sembra celare altri mondi, che sembrano girare l'uno intorno all'altro, senza però mai toccarsi. In cui bucare in una sorta di bolla temporale è quasi un sollievo, una storia in cui la nave non ancora trasportata dal tempo continua ad incepparsi.
Ogni giorno è un miscuglio di frammenti di vita, composto in pagine che sembrano pagine di diario, che fungono da impasto di pensieri e di sogni, speranze e delusioni, che prende vita senza nemmeno accorgercene. La sua non è di una natura comune, già vista, piuttosto qualcosa di fuori dall'ordinario che ha preso vita senza che io me ne accorgessi, in una realtà che presto sarebbe diventata mia.
Memoria di vita rubata di un adolescente comune, dannato, solo e un po' incompreso, Ogni giorno è la storia della vita di un ragazzo che tuttavia non ha una sua vita. Sebbene mi ha reso partecipe dei suoi sogni, sebbene i suoi pensieri siano stati spesso costellati di dettagli e scoperte. Imprimendo nel mio organismo un impronta che non svanirà tanto facilmente.

Ecco ciò che fa l'amore: fa venir voglia di riscrivere il mondo. Fa venir voglia di scegliere i personaggi, costruire la scenografia, guidare la trama. La persona che ami è seduta di fronte a te, e tu vuoi fare tutto ciò che è in tuo potere perché quell'attimo duri in eterno. Quando siete voi due soli in una stanza, puoi fingere che non cambierà mai, e che andrà avanti così per sempre.

Valutazione d'inchiostro: 4

8 commenti:

  1. Felice che ti sia piaciuto a me invece ha convinto davvero poco

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  2. Nooooo, ma sembra bellissimo!! La trama è veramente impressionante! Credo che sia proprio il mio genere! Gresi devo leggerlo!! Fammelo mettere in wl!Grazieeeeeee dela scoperta:)

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  3. ho questo libro in libreria da un po', devo proprio decidermi a leggerlo

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  4. è da troppo tempo che voglio leggere questo libro! è tristissima l'idea che, come hai detto tu, il protagonista non abbia una vita propria, ma infinite, ma lo trovo comunque uno spunto molto interessante per eventuali riflessioni!
    Penso vedrò il film che uscirà prossimamente, non credo di riuscire a leggerlo, nonostante sia nella mia "lista di libri da leggere" da troppo tempo ormai! XD

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    1. Ti capisco! Io l'ho riletto proprio per l'uscita imminente del film. E rispolverarlo è stato davvero molto bello ☺ sono contenta di aver vissuto questa esperienza ☺

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